Non è detto che si possano costruire Qdroidi con le tecnologie attuali.
Il numero di biforcazioni quantistiche da considerare potrebbe essere così grande da soverchiare di molti ordini di grandezza le capacità di ogni dispositivo attuale, anche per gli esempi più semplici che si possono concepire.
Ma forse qualche possibilità c’è e ci stiamo pensando. Ci proponiamo per lo meno di definire i termini di progettazione, sviluppare alcune idee e preparare linee guida per il futuro.
Il meccanismo fondamentale
Per avere un punto di partenza comune ascoltate questo video del prof. Anselmi, soprattutto riguardo alla parte che spiega il funzionamento del cervello e le zone Q1 e Q2.
IN COSTRUZIONE
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PRINCIPI TRATTI DA “Let The Dice Play God”
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Catene di biforcazioni quantistiche
Sistemi di Q-learning
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Q-learning system L è una struttura in grado di
1) percepire dal mondo esterno;
2) compiere scelte di natura quantistica;
3) agire sul mondo esterno;
4) confrontare le percezioni e valutarle secondo criteri;
5) modificarsi;
6) conservare la memoria.
Q-strutture di complessità arbitrarie possono essere costruite combinando i sistemi descritti sopra e creare, ad esempio, reti di sistemi di Q-learning interconnessi, dove ogni unità valuta e modifica le unità circostanti. Tali reti possono raccogliere, valutare e memorizzare un gran numero di esperienze e migliorarsi rapidamente grazie alla messa a punto delle distribuzioni di probabilità verso risposte che producono conseguenze più favorevoli.
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